Ipertensione: confronto tra Blopress e Tenormin sul rimodellamento ventricolare sinistro e carotideo


Il trattamento a base di un bloccante del recettore dell’angiotensina ( sartano ) è in grado di ridurre gli eventi cardiovascolari e l’ictus in misura maggiore rispetto al trattamento a base di beta-bloccante, nonostante che i due farmaci riducano in modo simile la pressione sanguigna.

Ricercatori dell’Imperial College di Londra, in Gran Bretagna, hanno verificato se il trattamento con un sartano o con un beta-bloccante producesse differenti effetti sul rimodellamento cardiaco e delle grandi arterie. Inoltre hanno valutato la relazione esistente tra rimodellamento arterioso e cambiamenti emodinamici nei soggetti con ipertensione.

Sono stati confrontati gli effetti di un regime a base di Candesartan ( Blopress ), un sartano, con quello di un beta-bloccante, Atenololo ( Tenormin ) per 52 settimane, a livello dell’arteria carotidea comune e della struttura ventricolare sinistra nei pazienti con ipertensione.

Sia il Candesartan che l’Atenololo hanno ridotto lo spessore dell’intima-media e l’area intima-media, ed hanno aumentato la distensibilità in modo simile, dopo 1 anno di trattamento.

Nonostante riduzioni simili della pressione sanguigna, il trattamento con Atenololo ha comportato un minor grado di riduzione dell’indice di massa ventricolare sinistra, una riduzione nel diametro del lume ed una riduzione del flusso carotideo rispetto al Candesartan.

I dati dello studio hanno indicato che gli effetti del Candesartan sulla struttura cardiaca ed arteriosa, indipendentemente dalla pressione sanguigna, possono contribuire agli effetti benefici dei sartani sulla malattia cardiovascolare. ( Xagena_2006 )

Ariff B et al, Stroke 2006; 37: 2381-2384





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