I pazienti con pre-ipertensione presentano un aumento del rischio cardiovascolare


La preipertensione è comune ed è associata ad aumentata mortalità cardiovascolare.

Uno studio, coordinato da Ricercatori della George Washington University, negli Stati Uniti, ha determinato la prevalenza della preipertensione, l’associazione con altri fattori di rischio coronario, ed il rischio di eventi cardiovascolari.

Allo studio hanno preso parte 60.785 donne in postmenopausa partecipanti al Women’s Health Initiative.

Il periodo osservazionale è stato di 7.7 anni.

La preipertensione era presente al basale nel 39.5%, 32.1% , 42.6%, 38.7% e 40.3% delle donne di razza bianca, nera, delle donne ispaniche, indiane americane, e asiatiche.

L’età, l’indice di massa corporea ( BMI ) e la prevalenza di diabete mellito e di ipercolesterolemia sono risultati aumentati attraverso le categorie della pressione sanguigna.

Rispetto alle donne normotese, l’hazard ratio ( rapporto tra i rischi ) per le donne con preipertensione era di 1.58 per la morte cardiovascolare, 1.76 per l’infarto miocardico, 1.93 per l’ictus, 1.36 per l’insufficienza cardiaca ospedalizzata e 1.66 per ogni evento cardiovascolare.

I dati dello studio hanno evidenziato che la preipertenzione è comune ed è associata ad un aumento del rischio di infarto miocardico, ictus, insufficienza cardiaca e morte cardiovascolare nelle donne in postmenopausa. ( Xagena_2007 )

Hsia J et al, Circulation 2007; 115: 855-860




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Cardio2007