Un’analisi di sottogruppo dello studio ALLHAT ha confermato che i diuretici sono farmaci di prima scelta nell’ipertensione


Un’analisi dello studio ALLHAT ( Antihypertensive and Lipid–Lowering Treatment to Prevent Heart Attack Trial ) ha valutato se un Ace inibitore o un calcioantagonista fossero superiori ad un diuretico tiazidico nel ridurre l’incidenza di malattia cardiovascolare in sottogruppi razziali.

Lo studio ALLHAT è stato condotto tra il febbraio 1994 ed il marzo 2002.
Ha coinvolto 33.357 pazienti statunitensi e canadesi, ipertesi, di età uguale o superiore a 55 anni, il 35% di razza nera, con almeno un altro fattore di rischio cardiovascolare.

I pazienti sono stati trattati inizialmente con il calcioantagonista Amlodipina ( Norvasc ), o l’Ace inibitore Lisinopril ( Zestril ), o il diuretico tiazidico Clortalidone.

Altri farmaci sono stati aggiunti con l’obiettivo di raggiungere una pressione sanguigna inferiore a 140/90 mmHg.

L’end point primario combinato era rappresentato da: malattia coronarica fatale o infarto miocardico non-fatale.

L’end point secondario comprendeva: mortalità per tutte le cause, ictus, malattia cardiovascolare ( morte coronarica, infarto miocardico non-fatale, ictus, angina, rivascolarizzazione coronarica, insufficienza coronarica, o malattia vascolare periferica ) e malattia renale all’ultimo stadio.

Nessuna significativa differenza è stata trovata tra i gruppi di trattamento riguardo all’outcome primario malattia coronarica.

L’insufficienza cardiaca era il solo outcome clinico che presentava differenze significative tra Amlodipina e Clortalidone ( rischio relativo generale RR = 1,37; razza nera: RR = 1,46, razza non-nera = 1,32 ).

Nel confronto tra Lisinopril e Clortalidone, le persone di razza nera hanno presentato maggiore riduzione della pressione sistolica con il Clortalidone.
Differenze sono state osservate anche riguardo al rischio di ictus e agli outcome combinati di malattia cardiovascolare.

I dati di questo studio hanno confermato che i diuretici tiazidici rimangono i farmaci di scelta nel trattamento iniziale dell’ipertensione sia nei pazienti di razza nera che in quelli di razza non-nera.( Xagena_2005 )

Wright JT et al, JAMA 2005; 293: 1595-1608



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